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L’immobile smart vale di più

La quotazione di un immobile smart aumenta tra il 2 e il 17% rispetto alle media.

L’ultimo Smart Building Report dell’Energy&Strategy Group della School of Management del Politecnico di Milano ha tracciato delle stime che misurano il “vantaggio” di una abitazione davvero smart rispetto a una di vecchia concezione.

L’Europa sta lavorando per introdurre un indicatore apposito, partendo dalla revisione della Direttiva sul rendimento energetico, Energy Performance Building Directive 844/2018. I tecnici di Bruxelles puntano a promuovere l’adozione di un indice Sri, Smart readiness indicator, che misuri la capacità di migliorare l’efficienza energetica e la performance di un edificio grazie all’adozione di tecnologie smart. Tra i criteri che concorreranno a formarlo ci sono:

  • il comfort, cioè la capacità degli impianti di adattare l’operatività alle esigenze dell’utente;
  • l’efficienza, intesa sia come avere buone prestazioni e sfruttare fonti rinnovabili, ma anche come un sistema capace di monitorare l’energia consumata;
  • la flessibilità, intesa come la capacità di un edificio di reagire in relazione agli input ricevuti dalla rete, per esempio attraverso il servizio di interruzione dei carichi e modulazione dei consumi.

Ciascuno dei servizi principali di cui si compone un edificio riceverà una sorta di punteggio da zero a quattro. Per esempio, per il riscaldamento, un impianto sprovvisto di controllo automatico riceverà zero, un impianto con un semplice termostato centralizzato avrà punteggio uno, mentre il controllo del calore indipendente in ogni stanza, ottenuto mediante valvole termostatiche raggiungerà due. Il massimo del punteggio, ossia quattro, è destinato a sistemi dotati di controllo in ogni singola stanza mediante comunicazione a distanza, filo o wireless, abbinato a sensore di rilevamento di presenza delle persone.

Le case made in Rossi puntano a questo risultato di efficienza massima per ridurre i consumi e l’impatto dell’edificio sull’ambiente, elevando il livello di comfort abitativo.

Fonte: Il Sole 24 Ore del 06/04/2020.

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