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Il 110% secondo noi

La possibilità di ristrutturare casa senza spendere neanche un euro o di guadagnarci addirittura ha fatto interessare molte persone. E l’intento di questo incentivo era proprio rimettere in moto un settore trainante per l’economia come quello dell’edilizia. Ma bisogna valutare con attenzione i lavori da eseguire e l’entità degli stessi per capire se questo tipo di incentivo fa o meno al caso nostro.

Super bonus 110% 

È proprio un ‘Super’ bonus quello che permette di avere una casa ristrutturata e più efficiente senza spendere nulla. Troppo bello per essere vero? La risposta non è così semplice.

Poiché anche noi dell’impresa Rossi F.lli stiamo ricevendo molte richieste di informazioni sull’argomento, abbiamo deciso di fare un po’ di chiarezza, almeno su come noi affrontiamo l’argomento.

Speriamo che questo fornisca alle persone alcune informazioni di massima da valutare prima di imbarcarsi in lavori di ristrutturazione e riqualificazione energetica impegnativi e costosi. Il punto dolente di questo genere di lavori, infatti, è spesso il costo.

Se stavi già pensando di ristrutturare casa, leggere quanto segue può farti risparmiare tempo ed energie.

I lavori trainanti del 110% 

Riepiloghiamo un paio di informazioni base sul super bonus del 110%

Questo incentivo è destinato al miglioramento energetico degli edifici quindi ne può fruire solo chi al termine dei lavori riesce a migliorare l’efficienza energetica di casa di due classi almeno. Per esempio, se l’edificio in questione è in classe energetica F, dopo l’intervento di riqualificazione dovrà raggiungere almeno la classe D. 

Inoltre, il provvedimento indica delle categorie di lavori che devono necessariamente essere eseguiti e che vengono chiamati appunto “trainanti” per detrarre il 110% delle spese sostenute in cinque anni, o per avvalersi della cessione del credito o dello sconto in fattura.

Tra i lavori trainanti ci sono:

  • l’isolamento termico di almeno il 25% della superficie disperdente, il cosiddetto “cappotto”, con un massimale di spesa di 50.000 euro per una casa unifamiliare;
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale;
  • interventi antisismici, per i quali esisteva già il Sisma bonus, e che ora possono rientrare nel 110%  (valido per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021).

A questi lavori, si possono collegare dei lavori definiti “trainati”, che hanno a che fare con l’efficienza energetica, le fonti di energia rinnovabile, l’eliminazione delle barriere architettoniche.

Questione di costi e non solo 

Come abbiamo accennato, ci sono dei massimali di spesa ammissibile. È bene sapere che non sempre il massimale è sufficiente per affrontare quel tipo di intervento e per ottenere il risultato richiesto da questa agevolazione fiscale. L’importo dipende necessariamente dall’entità dei lavori e quindi dallo stato dell’immobile. Un altro aspetto importante è il prezzario di riferimento: il prezzario Nazionale/Regionale riporta a volte prezzi più bassi di quelli praticati da noi dell’impresa Rossi F.lli.

Non sempre le norme contemplano un livello di qualità delle lavorazioni uguali al nostro standard aziendale. Quindi una parte dell’investimento necessario per eseguire i lavori  rischia di sforare il limite e rimanere esclusa dal calcolo.

Per quantificare i lavori da eseguire e i costi, sono necessarie una serie di valutazioni e consulenze preliminari piuttosto accurate, che vengono conteggiate a parte e che si potranno detrarre qualora si eseguano i lavori secondo le previsioni del Super bonus.

Detrazione, sconto o cessione 

Esistono diverse possibilità per usufruire del 110%. Per la detrazione fiscale, che per il Sisma bonus è ripartita in cinque anni, bisogna valutare la propria capienza fiscale, che deve essere sufficiente rispetto al valore dei lavori svolti. 

Esiste anche la possibilità di usufruire dello sconto in fattura, cioè una decurtazione dell’importo della fattura da pagare che può arrivare al 100% del dovuto. Il 10% di differenza tra il bonus e lo sconto rimane al fornitore.

Con la cessione, invece, il contribuente paga la fattura e poi cede la detrazione a un terzo, per esempio la banca, a un prezzo stabilito. Ma se per eseguire i lavori, hai la necessità di chiedere un prestito, può applicare spese e interessi che restano a carico tuo.

Noi come impresa Rossi Fratelli non pratichiamo lo sconto in fattura.

L’iter per il 110% con l’impresa Rossi F.lli 

Abbiamo ricevuto molte richieste e siamo contenti di meritare la fiducia delle persone che ci contattano.

Proprio per questo, crediamo sia utile spiegarti anche come procediamo noi nell’affrontare l’iter del 110% e, soprattutto, perché non è possibile per noi accertare la fattibilità e l’entità degli interventi sulla base di una telefonata o un appuntamento.

110% primo appuntamento

Il primo appuntamento è gratuito ed è utile per capire quali esigenze di ristrutturazione ha il cliente e quale obiettivo vorrebbe raggiungere. Durante questo incontro conoscitivo, chiediamo al cliente di portare con sé tutta la documentazione in suo possesso inerente l’abitazione oggetto di intervento: stato di fatto, planimetria catastale, foto…

Cogliamo l’occasione per spiegare il nostro metodo di lavoro e presentare la nostra azienda. In questa fase siamo in grado di dare delle indicazioni generiche, sia  a grandi linee sulla parte economica, che sui lavori e sulle possibili detrazioni e agevolazioni fiscali.  

110% sopralluoghi e verifiche

Se il cliente desidera fare una valutazione più approfondita perché sta pensando di procedere ai lavori di ristrutturazione, seguiamo un iter, che impegna noi e i professionisti con cui collaboriamo e che prevede dei costi.

  1. Facciamo un primo sopralluogo al fabbricato da ristrutturare con architetto, ingegnere o termotecnico a seconda degli interventi ipotizzati;
  2. Verifichiamo la possibilità che gli interventi previsti soddisfino le previsioni delle varie agevolazioni fiscali in essere, tra cui il Super bonus. La verifica comprende: 
  • analisi energetica preliminare 
  • analisi strutturale preliminare 
  • verifica della regolarità edilizia e urbanistica e degli altri requisiti per accedere alle varie detrazioni
  • proposta progettuale
  • consulenza tecnica e stima di spesa degli interventi 
  • redazione computi metrici
  • analisi e confronto delle diverse detrazioni/bonus e stima degli importi a detrazione

Questa fase preliminare è la più importante: se eseguita in maniera seria e approfondita evita brutte sorprese dopo.

110% via ai lavori 

Se il cliente decide di eseguire i lavori, redigiamo il contratto di appalto, i progetti e ci occupiamo delle pratiche per la richiesta dell’autorizzazione ai lavori. Ci occupiamo anche della redazione dei documenti necessari ai fini dell’ottenimento del 110%.

Questo che abbiamo delineato è un iter generico, che delineiamo insieme ai nostri clienti, valutando ogni casa e ogni edificio come un caso a sé stante.  Ecco perché a noi non basta una telefonata e un sopralluogo per fornirti tutte le risposte che vorresti e un preventivo. Ma questo è anche il motivo per cui quando ti affidi a noi, sai di poter contare su un’impresa seria e precisa.

 

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